L’aumento delle vendite non è sempre salutare se non programmato
Se vi diciamo che l’aumento improvviso di fatturato puo provocare piu tensioni e problemi in azienda e non benefici, Voi cosa ne pensate?
A volte succede che un aumento di fatturato, previsto o improvviso, causi problematiche di forti tensioni finanziarie e più precisamente tensione di liquidità in azienda.
Il motivo è a tutti noi noto.
Raramente il pagamento e l’evasione di un ordine sono concomitanti; se si tratta di una commessa da preparare, passeranno molti giorni tra l’uscita di denaro per approntare la commessa e l’incasso post-consegna.
Un’altra abitudine italiana è la dilazione di pagamento dell’ordine con scadenze anche 90 – 120 giorni dopo.
Queste sono dinamiche all’ordine del giorno delle aziende.
Come fare?
La soluzione più comune a cui può appoggiarsi l’impresa, per compensare questo periodo di tempo che va dall’evasione dell’ordine all’incasso, è rivolgersi agli istituti di credito con cui si hanno rapporti, facendo richiesta di un finanziamento che vada a coprire quel lasso di tempo che passa dalla consegna del bene all’incasso della vendita.
La pratica per ottenere il finanziamento però, a volte, prende per vari motivi, una strada lunga e contorta. Uno di questi motivi, il più comune, è che la propria Centrale Rischi rileva delle problematiche.
Il documento della Centrale Rischi non è di facile interpretazione e lettura, è un documento statico ( è un formato pdf) ed è costituito da molte pagine (nella maggior parte dei casi da centinaia di pagine), ma, questo documento, però, ha un peso fondamentale sulla decisione che la Banca deve prendere per la concessione del finanziamento.
Dopo questa premessa, è necessario comprendere, due aspetti:

- Il documento della Centrale Rischi contiene dei dati che sono di proprietà dell’impresa ed è fondamentale che l’impresa li conosca;
- Essendo il documento che ha più importanza per il peso esercitato nelle decisioni è necessario che venga monitorato e presidiato mensilmente, i dati in esso contenuti vengono aggiornati ogni 30 giorni ed è fondamentale che questi dati coincidano con quelli avvallati dal sistema bancario.
I dati contenuti nella Centrale Rischi non vengono, ovviamente, inseriti a caso, sono il risultato di un atteggiamento, posto normalmente sotto la guida della tesoreria dell’azienda, che esprime quanto la stessa è virtuosa nell’utilizzo dei finanziamenti, ottenuti nel tempo, attraverso il sistema bancario.
Questo è l’ambito in cui il nostro lavoro è di aiuto, analizzare ed interpretare i dati (in prima istanza) e rendere virtuoso il percorso nel rapporto tra l’impresa e il sistema bancario.
Al termine di questo percorso i risultati ottenuti faranno comprendere al sistema bancario che il rischio che si assumeranno nel concedere il finanziamento sarà limitato con tutti i benefici che ne conseguono, in primis, il costo del denaro più basso o la possibilità di accedere al credito con più facilità.